
Lo scorso 28 febbraio, il Centro ‘Cavour’ di Roma, ha ospitato il convegno dal titolo “Il nuovo Codice deontologico del Logopedista: si cura la persona”. Una giornata di studio, con lo scopo di presentare il nuovo Codice deontologico dei Logopedisti e approfondirne i temi di maggior rilievo.
L’evoluzione normativa e professionale, insieme all’innovazione tecnologica e ai mutati bisogni di cura, ha delineato il contesto in cui si inserisce il nuovo Codice deontologico, approvato lo scorso 31 gennaio dal Consiglio nazionale della FNO TSRM e PSTRP. Il documento è il risultato di un lavoro durato circa quattro anni, che ha coinvolto referenti della Commissione di albo nazionale dei Logopedisti, esperti qualificati e il gruppo di lavoro della Federazione nazionale, incaricato di aggiornarne le norme di comportamento delle professioni sanitarie.
L’evento, organizzato dalla Commissione di albo nazionale dei Logopedisti della FNO TSRM e PSTRP, aperto ai referenti locali della professione, ha visto la partecipazione di circa 150 Logopedisti provenienti dai territori, per riflettere insieme sulle sfide che la professione logopedica si trova ad affrontare in un contesto sanitario in continua evoluzione.
Un programma fitto, che ha visto l’intervento di una serie di relatori. A introdurre il convegno Tiziana Rossetto, Presidente della Commissione di albo nazionale, che ha analizzato le opportunità e le prospettive legate alle nuove norme di comportamento, con una particolare attenzione sugli aspetti innovativi ed evolutivi che la comunità professionale deve affrontare, espressi all’interno dei principi fondamentali del nuovo Codice.
La giornata è proseguita articolando i vari passaggi che hanno segnato la crescita e l’evoluzione del nuovo documento, evidenziandone il grande valore all’interno del contesto professionale. Particolare attenzione è stata riservata all’importanza di inserire il Codice deontologico, come argomento di insegnamento all’interno dei corsi di laurea.
A tale proposito, è stata presentata e una ricerca condotta dalle Commissioni di albo territoriali, che ha permesso di analizzare le modalità di insegnamento e la percezione dell’importanza del Codice all’interno dei percorsi accademici.
Sulla base di questi risultati, è stato condiviso l’intento di dedicare adeguato spazio al suo insegnamento in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, affinché ai futuri professionisti sia consentito di acquisire una solida conoscenza etica e deontologica, elemento essenziale per garantire qualità e responsabilità nell’esercizio della professione.
Durante il convegno sono intervenuti i componenti del gruppo di lavoro per la revisione dei Codici: Antonio Cerchiaro, Componente del Comitato centrale della Federazione nazionale con delega all’etica e alla deontologia, ha illustrato il percorso condiviso tra i diversi Codici deontologici della Federazione nazionale, seguito dall’intervento di Daniele Rodriguez – Medico legale – che ha evidenziato l’importanza della cultura professionale e le innovazioni introdotte all’interno delle nuove norme.
L’avvocato Marco Croce ha analizzato il legame giuridico tra la responsabilità professionale e la deontologia, mentre il bioeticista don Massimo Angelelli ha approfondito i principi etici ispiratori del nuovo codice.
La giornata di studio ha visto la partecipazione attiva di tutti componenti della Commissione di albo nazionale ed è culminata con una tavola rotonda, nella quale si è discusso dei dilemmi etici e deontologici che i Logopedisti affrontano nella pratica quotidiana.
L’evento si è concluso con un confronto aperto e partecipato, sottolineando l’importanza di un Codice deontologico che sappia evolversi insieme alla professione, mantenendo sempre al centro la tutela della persona. Il dibattito ha confermato la necessità di un impegno condiviso per garantire elevati standard etici e professionali.
Roma 28 febbraio 2025