Illustrissimo Presidente*, Illustrissimi Ministri*,
Vi scrivo in qualità di Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, che oggi, a seguito della riforma prevista dalla legge 11 gennaio 2018, n. 3, rappresenta 19 professioni sanitarie, 61 Ordini provinciali e interprovinciali e circa di 225.000 operatori sanitari laureati, per segnalare alla Vostra qualificata attenzione la preoccupante gravità della problematica in oggetto.
È infatti di questi giorni la notizia che in seguito al mancato stanziamento di nuove risorse per il corrente anno, l’INPS non è più in grado di riconoscere ed erogare l’indennità di quarantena a quei lavoratori costretti all’isolamento obbligatorio in seguito a contatti con positivi al Covid-19, con pesantissime ripercussioni sul loro trattamento stipendiale.
Ciò comporta, soprattutto nel comparto sanitario, dove il rischio di contrarre l’infezione è sensibilmente più elevato, che i professionisti sanitari oltre a mettere quotidianamente a repentaglio la propria salute, verranno, in caso di positività al virus, anche penalizzati (insieme alle loro famiglie) dal punto di vista economico.
Alla luce di queste premesse, ritenendo tale situazione non solo insostenibile ma anche indegna di un Paese civile, Vi sarei grata se nel registrare la gravità della problematica, vorrete considerare l’opportunità di adottare urgenti ed apposite misure atte a sanarla.
Confidando che la Vostra sensibilità istituzionale Vi porti a valutare positivamente la presente richiesta e nell’attesa di ricevere Vostri cortesi riscontri nel merito, l’occasione mi è gradita per inviarVi i sensi della mia più profonda stima.
La Presidente
Teresa Calandra
* La nota è stata inviata a:
- al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Mario Draghi;
- al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Andrea Orlando;
- al Ministro della Salute On. Roberto Speranza;
- al Ministro dell’Economia Dott. Daniele Franco.