Il 3 dicembre ricorre la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità e combattere ogni forma di discriminazione. Occasione per le professioni sanitarie afferenti la FNO TSRM e PSTRP per ribadire, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006 dalle Nazioni unite, il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla vita politica, sociale, economica e culturale della società.
I dati ONU sono molto chiari: l’80% delle persone con disabilità vive nei Paesi in via di sviluppo, il 46% delle persone di età pari o superiore a 60 anni ha una disabilità, una donna su cinque sperimenta una disabilità nel corso della sua vita, un bambino su 10 vive con una disabilità, il 15% della popolazione mondiale viva con una disabilità, un quinto della popolazione dell’UE e l’epidemia di COVID-19 sta avendo un impatto amplificato sulle persone con disabilità.
Questa giornata nasce nel 1981, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni unite per sensibilizzare l’abbattimento di ogni ostacolo, a partire dall’istruzione, per un’inclusione totale a livello economico e politico e l’abolizione di ogni barriera architettonica delle persone con disabilità.
Tema a cui, nel 2021, la Commissione europea ha prestato attenzione adottando la strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030. Anche l’Italia, attraverso il PNRR italiano, ha dedicato attenzione a questo tema attraverso la missione 5 “Inclusione e coesione”, quale asse strategico per il superamento di ogni divario, tema trasversale a tutte le missioni.
Il recente 2° Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP, dal titolo “L’esperienza pandemica per riformare il sistema salute. Il contributo delle professioni sanitarie” ha focalizzato, anche, quel che ciascuna delle 19 professioni sanitarie può dare sul tema, spaziando dal campo della prevenzione delle disabilità sensoriali (come ipovisione e sordità), passando per quelle motorie e cognitive fino alla cure domiciliari e alla medicina territoriale; dall’informazione/formazione per la salute all’applicazione di nuove tecnologie nell’interesse esclusivo delle persone; dall’attuare la parità tra i generi (con l’obiettivo di far emergere e rimuovere qualsiasi forma di discriminazione all’interno dei nostri organismi e tra le nostre professioni) al rispetto e alla valorizzazione delle diversità e al superamento degli stereotipi nell’ottica di un generale miglioramento del benessere negli ambienti di lavoro e di vita.
Siamo convinti che questi temi necessitano di continua attenzione da parte dei decisori politici e delle istituzioni con programmi di prevenzione su tutto il territorio per la popolazione di riferimento che potrebbero facilitare il benessere delle persone con disabilità e le conseguenze rispetto a traumi e malattie croniche. La domiciliarità delle cure diventa l’azione vincente a favore dei più fragili, acquistando un valore sociale non solo per la dimensione individuale ma anche familiare e di comunità.
Aspetti, questi, che la FNO TSRM e PSTRP ha ben evidenziato nella sua Costituzione etica e nel nuovo logo, di prossima adozione, che all’elemento figurativo esprime, da una parte, la competenza tecnica e, dall’altra, le doti umane nella cura della persona assistita: caratteristiche che identificano le 19 professioni ad essa afferenti garantendo nelle tre aree rappresentate (tecnico sanitaria, della riabilitazione e della prevenzione) la presa in carico della persona assistita nella sua interezza.
Il futuro della medicina non può prescindere dai concetti di multi e interdisciplinarietà, di medicina di genere, di medicina di iniziativa, di tecnologie al servizio di una sempre migliore qualità della vita, con il contributo di tutte le 19 professioni sanitarie rappresentante dalla FNO TSRM e PSTRP, tutte a fianco della persona assistita, soprattutto per quelle con disabilità, delle loro famiglie, dei caregiver, delle comunità di appartenenza.
Oggi, in linea con le parole di António Guterres (Segretario generale delle Nazioni unite), vogliamo celebrare questa giornata ribadendo il nostro impegno: “Esorto tutti i Paesi ad attuare pienamente la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ad aumentare l’accessibilità e a rimuovere le barriere legali, sociali, economiche e di altro tipo, con la partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle organizzazioni che le rappresentano”.