“Un patto per il rilancio della sanità nel Sud”: questo il titolo che ha fatto da cornice al Forum mediterraneo in sanità 2024 che si è tenuto dal 18 al 20 settembre a Bari.
La FNO TSRM e PSTRP è intervenuta in modo significativo a due eventi in programma nelle quattro giornate di confronto e dibattito nelle quali si è parlato di salute in termini di sostenibilità, equità, programmazione, ricerca, innovazione e management.
L’evento “Prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari: la strategia regionale per un nuovo patto tra cittadini e servizio sanitario” ha visto la partecipazione di Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, e di Angelo Butera, Componente della Commissione di albo nazionale degli Assistenti sanitari.
La Presidente Calandra ha ribadito l’urgenza di attuare misure di prevenzione efficaci per contrastare il crescente fenomeno delle aggressioni ai professionisti sanitari: «Quando si parla di prevenzione è fondamentale comprendere a fondo le cause che hanno originato questi episodi di violenza. Limitarsi a registrare i fatti senza un’analisi approfondita non permette di mettere in atto azioni mirate. È essenziale raccogliere e valutare tutte le informazioni disponibili per poter adottare misure concrete ed efficaci».
Infine, Calandra ha sottolineato che, per reprimere gli episodi di violenza, è indispensabile agire con fermezza, subito nell’immediato, esprimendo quindi pieno sostegno alla proposta del Ministro Schillaci per l’arresto in flagranza di reato anche differito di 48 ore di chi si renda responsabile di tali atti.
Angelo Butera ha presentato i dati ONSEPS sulle aggressioni ai professionisti TSRM e PSTRP: 1572 episodi dichiarati, I più colpiti gli Educatori professionali, Tecnici sanitari di radiologia medica e Tecnici sanitari di laboratorio biomedico. Butera, dopo aver illustrato il profilo degli aggressori e i contesti in cui agiscono, analizzando i fattori scatenanti, ha sottolineato l’importanza di mettere in campo azioni concrete per prevenire gli episodi di violenza, proponendo la formazione degli operatori sanitari sulle tecniche di de-escalation, evidenziando il ruolo cruciale dell’Assistente sanitario in questo ambito.
Tra i contributi presentati durante la sessione, anche lo studio osservazionale condotto da Paola Fusar Imperatore, Assistente sanitaria dell’ATS Città di Milano, che ha analizzato il processo comunicativo tra il personale sanitario e amministrativo, identificando episodi di violenza verbale e il loro impatto sulla salute degli operatori.
All’evento “Sviluppo delle competenze trasversali per migliorare l’integrazione e la collaborazione tra professionisti sanitari“, organizzato con la FNO TSRM e PSTRP, sono intervenuti Giovanni De Biasi e Riccardo Orsini per il Comitato centrale della Federazione nazionale, Francesco Della Gatta per il centro studi SAPIS, Chiara Reho e Angela Pati dell’Ordine TSRM e PSTRP Lecce, Antonio Di Lascio per l’Ordine TSRM e PSTRP di Salerno, Antonio Cascarano e Oscar Brazzo dell‘Ordine TSRM e PSTRP di Bari Taranto Bat, Riccardo Paglialunga e Mirko Micali dell‘Ordine TSRM e PSTRP di Brindisi, Marzia Recchia e Ivana Rita Lorusso dell‘Ordine TSRM e PSTRP di Foggia.
Si è parlato di autonomia differenziata, ribadendo la posizione del Comitato centrale e del Consiglio nazionale della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP sull’importanza di salvaguardare il diritto alla salute come principio fondamentale, sia per l’individuo che per la collettività, indipendentemente dalle prerogative delle singole Regioni.
La Federazione nazionale e gli Ordini sono pronti a fare la loro parte, impegnandosi a cooperare attivamente con le Istituzioni centrali e regionali a sostegno della valorizzazione delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione e a garanzia di una gestione coordinata e uniforme su tutto il territorio nazionale.