Lo scorso 12 ottobre, in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche (World Arthritis Day), si è concluso il congresso di reumatologia organizzato dal Collegio reumatologi italiani (CREI).
Per la FNO TSRM e PSTRP è intervenuta Laura Caforio, Componente del Comitato centrale che ha sottolineato: «La collaborazione tra la nostra Federazione nazionale e il CREI ha preso avvio già due anni fa, grazie a un questionario di rilevazione, somministrato ai nostri professionisti, sui bisogni formativi, volto a migliorare l’efficienza fisica delle persone assistite affette da malattie reumatiche. Da questo lavoro è emersa la necessità di una cooperazione più ampia, che oggi coinvolge sette diverse professioni sanitarie afferenti agli Ordini TSRM e PSTRP. Gli assistiti con malattie reumatiche sono per lo più cronici e, come tali, richiedono un controllo costante dei fattori di rischio, la gestione dei sintomi, il compenso dei deficit funzionali e il mantenimento delle relazioni sociali.
Per garantire un equilibrio fisico, mentale e sociale per queste persone, è indispensabile un approccio interdisciplinare disciplinare, multiprofessionale e pluridimensionale. Tutti i professionisti sanitari dovrebbero essere formati in modo adeguato su tali patologie, con livelli di approfondimento variabili in base al grado di coinvolgimento di ciascuna professione nella gestione di queste malattie.
Il futuro della sanità richiede competenze trasversali, per garantire equità e sostenibilità e nella cura di queste persone».
Daniela Marotto, già Presidente del CREI, intervenuta durante il convegno, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra tutte le professioni sanitarie nel trattamento delle persone con malattie reumatiche.
Tiziana Nava, referente della riabilitazione del CREI, ha evidenziato l’importanza dell’interdisciplinarietà nella presa in carico di queste persone, ponendo l’accento sulla rilevanza delle esperienze territoriali nei trattamenti interdisciplinari.