Questa mattina a Roma, presso l’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino, è stata celebrata la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.
Le undici Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni sociosanitarie hanno deciso di celebrare insieme questa giornata, la cui istituzione, per legge, ha costituito un pubblico riconoscimento dell’attività quotidianamente svolta a tutela della salute dei cittadini.
«Voglio ringraziare le colleghe e i colleghi per l’impegno e la dedizione che quotidianamente dimostrano per assicurare la salute e il benessere dei cittadini e delle cittadine, impegno e dedizione che non sono mai venuti meno, anche nei momenti più difficili – asserisce Teresa Calandra, Presidente FNO TSRM e PSTRP, che continua – Le nostre professioni sono tante, ma lo stesso desidero nominarle tutte, per la dignità ed il valore che ognuna di esse ha Assistenti sanitari, Dietisti, Educatori professionali, Igienisti dentali, Logopedisti, Ortottisti, Podologi, Tecnici audiometristi, Tecnici audioprotesisti, Tecnici della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecnici di neurofisiopatologia, Tecnici ortopedici, Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecnici della riabilitazione psichiatrica, Tecnici sanitari di laboratorio biomedico, Tecnici sanitari di radiologia medica, Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Terapisti occupazionali. A queste si aggiungono i Massofisioterapisti iscritti al relativo elenco speciale a esaurimento. Una popolazione eterogenea, che condivide una direzione unitaria e un senso di comunità che ci fa viaggiare sulla spinta l’uno dell’altra».
All’evento sono intervenuti il Vice Presidente del Senato della Repubblica Maurizio Gasparri, il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Vice Presidente della CEI Mons. Francesco Savino.
Il Ministro Schillaci, ringraziando tutti i professionisti per il grande lavoro svolto, non solo durante l’emergenza Covid-19, ha dichiarato che: «Il capitale umano è la leva principale dei servizi sanitari e il lavoro dei professionisti sanitari e sociosanitari è essenziale per la piena tutela del diritto fondamentale alla salute, sancito dalla nostra Costituzione. Riconoscere i meriti e l’importanza degli operatori sanitari e sociosanitari vuol dire attivarsi per valorizzare al meglio la loro professionalità, dando risposte concrete a tutte le urgenze oggi più che mai attuali».
A seguire ha preso la parola il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri, che ha definito i professionisti impiegati nella cura “Apostoli di valori”, ribadendo il concetto che «la tutela della salute è sempre un’emergenza. Bisogna riconoscere le professioni e le competenze. La salute, la vita e la cura delle persone sono fondamentali». Il Vice Presidente del Senato ha rivolto il suo ringraziamento ai curanti: «la tutela della salute è sempre un’emergenza. Grazie per quello che fate e per la cura della vita, che è nelle nostre mani».
Tra i saluti istituzionali anche quelli del Vice Presidente della Conferenza episcopale italiana, Mons. Francesco Savino, il quale ha affermato che «Il bene della salute misura il grado di civiltà di una democrazia», definendo «l’etica della sedia – di chi si siede vicino al malato – rappresenta un investimento per la salute dell’assistito», Mons. Savino ha tracciato tre direzioni verso le quali è necessario investire «ridurre le disparità territoriali di cura, sostenere il riequilibrio tra i luoghi di cura e la medicina di prossimità e potenziare l’assistenza nei confronti delle persone più fragili, in particolar modo verso gli anziani».
Condotto dalla giornalista Arianna Ciampoli, la celebrazione ha visto l’esibizione della Red Shoes Women Orchestra, diretta dal Maestro Dominga Damato e composta da sole musiciste donne, che ha fatto da colonna sonora alla celebrazione.