21 Nov2021
2° Congresso FNO TSRM PSTRP: Potenziare prevenzione e territorio per abbattere liste di attesa e ridurre accessi in P.S.
La prevenzione passa attraverso la comunicazione e il suo importante ruolo. Le 19 professioni sanitarie sono fondamentali e continuano a dare il loro prezioso contributo anche nella gestione della pandemia, come il loro importante ruolo nella campagna di vaccinazione. Rimini, 20 novembre 2021 – Prevenzione e territorio al centro della seconda giornata del Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici di sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione in corso a Rimini e che si concluderà domenica 21 novembre. «La contingenza del momento pandemico ha messo in evidenza l’importanza dell’integrazione tra le nostre diverse professioni e ha mostrato quanto siano fondamentali i modelli organizzativi per il territorio, come l’assistenza domiciliare, la telemedicina, la diagnostica sul territorio o la teleriabilitazione» ha spiegato la presidente FNO TSRM e PSTRP Teresa Calandra. “In questo momento storico – continua Calandra – è essenziale garantire la massima continuità ed efficienza delle prestazioni sanitarie e le moderne tecnologie come il digitale e il suo impiego in sanità possono darci il supporto necessario. È essenziale però investire anche nella formazione dei professionisti affinché a tutti sia accessibile l’utilizzo delle soluzioni innovative”. Prevenzione e comunicazione. Dallo screening uditivo neonatale alla cultura vaccinale, dalla gestione delle procedure di biocontenimento ai mezzi di contrasto nella diagnostica per immagini: tutte le 19 professioni sanitarie della Federazione apportano un contributo importante nelle attività di prevenzione e comunicazione che svolge il nostro Sistema sanitario. Di questo si è parlato nella sessione moderata da Angelo Foresta, Federico Rescigno e Diego Catania. “La prevenzione è qualcosa di trasversale a tutte le figure sanitarie. L’obiettivo delle professioni sanitarie in genere è quello di fare prevenzione, oltre alla cura e all’assistenza” spiega Diego Catania, vicepresidente della FNO TSRM e PSTRP e delegato alla Comunicazione. “Si fa troppa poca prevenzione in Italia – continua Catania -. Il Sistema sanitario nazionale deve puntare più sul fare prevenzione che sulla cura e sull’assistenza. La prevenzione è fondamentale per ridurre sprechi di energie e di risorse. Noi professionisti sanitari giochiamo un ruolo essenziale, e non mi riferisco solo alle professioni dell’Area della Prevenzione come gli Assistenti Sanitari e i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Ognuna delle 19 professioni dell’Ordine svolge una funzione di prevenzione in grado di avere un impatto positivo sul sistema salute”. Territorio. Cura, rete, governance e territorio sono le parole chiave della sessione dedicata a “Le attività sanitarie nel territorio” e moderata da Maria Ripesi, Anna Giulia De Cagno, Laura Caforio. Tra i temi affrontati la relazione di cura, la presa in carico e le differenze tra le varie regioni, il superamento del modello prestazionale e il ruolo del distretto socio-sanitario, a partire dalle Case di Comunità. “Il tema del territorio è un tema già affrontato in passato ed è ritornato fortemente durante la pandemia – continua Diego Catania -. È un tema ben presente nelle menti dei decisori politici ma non è stato mai attuato nella maniera corretta. Il territorio è sempre rimasto un po’ sguarnito. C’è stata una visione ospedalocentrica che ha chiaramente mostrato i suoi limiti. “La rete territoriale – conclude Catania – va potenziata con una serie di attività sanitarie che possono essere eseguite al domicilio dei pazienti come, ad esempio, la radiologia domiciliare che potrebbe diventare un’attività standard per alcuni tipi di patologie, ma non decolla per mancanza di volontà e di risorse. Un territorio efficiente significa liste di attesa meno lunghe e pronto soccorso meno intasati. Anche per questo non possiamo fallire l’occasione del PNRR”. Nel corso della giornata spazio anche alla sessione “La cura del curante” con focus sulla sicurezza e il benessere degli operatori sanitari, a quella su “Le buone pratiche dei professionisti sanitari” dove si è parlato, tra le altre cose, di digitale, presa in carico integrata e di audit clinico.