La Commissione di albo nazionale dei Logopedisti sostiene la campagna internazionale sul Disturbo primario del linguaggio.
Disturbo primario del linguaggio (DPL): cosa è?
Il Disturbo primario del linguaggio è una difficoltà significativa a imparare, comprendere e usare il linguaggio, senza ragioni apparenti come, per esempio, un disturbo uditivo o un deficit cognitivo.
Disturbo primario del linguaggio (DPL) è un termine relativamente nuovo per una condizione che è ormai nota da molti decenni. Altri termini per questa condizione, ora abbandonati, sono: disturbo del linguaggio, Disturbo specifico del linguaggio, disfasia. Il termine che si usa in inglese è Developmental Language Disorder (DLD).
Cinque cose da sapere sul DPL:
1. Il DPL è una disabilità nascosta. Chi è affetto dal DPL commette errori quando parla, usa frasi poco elaborate e può anche fare fatica ad intrattenere una conversazione. Questi problemi non sempre sono evidenti a chi non è uno specialista.
2. Il DPL si manifesta nella prima infanzia ma persiste fino all’età adulta.
3. Il DPL colpisce persone in tutto il mondo, a prescindere dalla lingua parlata.
4. Il DPL è una condizione comune. Il 7,6% della popolazione presenta il DPL.
5. Il DPL è una condizione seria. Può avere delle ripercussioni sul benessere socio-emotivo e sulla riuscita scolastica e professionale.
DPL: Difficoltà associate
• C’è una probabilità statisticamente significativa che il DPL si accompagni ad altri disturbi come la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), la dislessia e i disturbi d’apprendimento (Young et al., 2002). Gli individui affetti dal DPL spesso hanno anche leggere difficoltà motorie (Cheng et al., 2009).
• I bambini con il DPL hanno una maggiore probabilità rispetto ai coetanei senza il DPL di manifestare ansia e depressione o comportamenti esternalizzanti come l’aggressività. L’incidenza di questi disturbi comportamentali tende ad aumentare con l’età (Curtis et al., 2018).
DPL: esiti
• Letto-scrittura e successo scolastico: Sebbene il DPL si manifesti nel linguaggio parlato, gli individui che ne sono interessati spesso hanno anche difficoltà con il linguaggio scritto (lettura, scrittura e ortografia) (Joye et al., 2019; Simkin & Conti-Ramsden, 2006). I processi di letto-scrittura hanno bisogno di una solida base linguistica e di conseguenza i bambini con il DPL sono a rischio sotto questo aspetto.
• Rapporti sociali: Il linguaggio è fondamentale per costruire relazioni interpersonali. I bambini con il DPL tendono ad avere maggiori difficoltà ad interagire con i loro coetanei rispetto agli altri bambini (Forrest et al., 2020). Alcuni studi riportano un’incidenza maggiore di bullismo (Rennecke et al., 2019), ma le probabilità di essere vittima di bullismo diminuiscono per coloro che hanno una buona comprensione delle proprie emozioni (van den Bedem et al, 2018).
• Mondo del lavoro: Gli adulti con una diagnosi di DPL tendono a svolgere mansioni poco qualificate. Tuttavia, buoni esiti scolastici e lavorativi sono possibili per alcuni adulti con il DPL (Conti-Ramsden et al., 2018). Al momento, troppi studenti con il DPL non hanno ancora il supporto di cui hanno bisogno per ottenere il meglio a scuola e sul lavoro (Dockrell et al., 2019).
DPL: cosa fare
• Diagnosi: La diagnosi non si basa su scansioni cerebrali o esami del sangue, bensì su dati comportamentali, tra i quali la capacità di apprendimento, la comprensione e l’uso del linguaggio parlato e scritto. Dopo la somministrazione di una serie di test, verrà fatta una diagnosi sulla base dei risultati ottenuti e dell’età dell’individuo. È inoltre fondamentale valutare l’impatto più generale degli eventuali problemi di comunicazione presenti. Risultati bassi nei test e l’effetto avverso della compromissione linguistica sulla vita quotidiana possono determinare una diagnosi di DPL (Bishop et al., 2016). A causa della possibile co-morbidità del DPL con altri disturbi, può rendersi necessario valutare altri aspetti oltre al linguaggio, come le capacità motorie e l’attenzione.
• Intervento: Il bambino o ragazzo con DPL può trovare supporto nell’intervento logopedico. Per risultare efficace l’intervento dev’essere di qualità elevata e di durata sufficiente – attualmente sono numerose le metodiche di terapia in uso (Law et al., 2015). Anche le forme più gravi di DPL possono trarre beneficio da interventi individualizzati da parte di un logopedista (Ebbels et al., 2019).
DPL: Visibilità la campagna RADLD
È necessaria una maggiore consapevolezza sul DPL. Vi è una scarsa consapevolezza tra l’opinione pubblica che si riflette, fra le altre cose, nel ridotto numero di diagnosi cliniche e nel numero limitato di studi circa questo disturbo (McGregor, 2020).
La Commissione di albo nazionale dei Logopedisti riconosce la grande importanza della Giornata e sostiene le iniziative sul territorio italiano promosse dall’Associazione tecnico-scientifica Federazione Logopedisti italiani (FLI), dal cui sito si possono scaricare i materiali della campagna, per diffonderli tra i bambini con disturbo primario del linguaggio e le loro famiglie.
Il 20 ottobre dalle 17.00 alle 19.00, sarà possibile partecipare al webinar italiano “I disturbi di linguaggio in tutto il mondo”, gratuito e aperto alla cittadinanza. Sul sito della FLI tutti i dettagli.
Tra il 23 e il 27 ottobre, dalle 10.00 alle 12.00, sarà attivata una linea telefonica, al numero 345 2754760, per chiedere informazioni e riferimenti sul disturbo primario del linguaggio.
Scarica i materiali
Riferimenti bibliografici
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Bishop, D. V. M., Snowling, M. J., Thompson, P. A., Greenhalgh, T., & The CATALISE Consortium. (2017). Phase 2 of CATALISE: a multinational and multidisciplinary Delphi consensus study of problems with language development: Terminology. Journal of Child Psychology & Psychiatry. doi:10.1371/journal.pone.0158753
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