Si è svolto presso l’aula magna dell’Ospedale Maggiore di Bologna il convegno “Strategie di sviluppo delle professioni sanitarie: I nuovi terreni di gioco”. L’evento è stato organizzato dalla FNO TSRM e PSTRP (Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) con l’obiettivo di costruire un terreno comune da cui partire per collaborare nell’interesse delle persone assistite e dei loro bisogni di salute, valorizzando le competenze dei professionisti sanitari, nella piena collaborazione delle aziende e delle Istituzioni coinvolte.
I lavori sono stati introdotti da Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, che nel suo intervento di saluto ha sottolineato l’impegno della Federazione nazionale nel censire la popolazione dei dirigenti della professioni sanitarie, a oggi circa 180: «Grazie a un’attività puntuale e strategica del gruppo dirigenti della Federazione nazionale siamo riusciti a mettere in rete questi professionisti e a farli dialogare tra loro, al fine di costruire un percorso comune e rilevare quelle che sono le disomogeneità all’interno del territorio nazionale. Riteniamo fondamentale creare percorsi formativi specifici per la dirigenza, utilizzando le risorse messe a disposizione dal PNRR, risorse che ci potranno aiutare affinché la nostra popolazione possa crescere e consolidare il proprio ruolo, dando il migliore dei contributi al decisore, al fine di migliorare l’organizzazione delle aziende sanitarie stesse. Per le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione l’accesso alla dirigenza non è ancora omogeneo. Infatti, alcuni avvisi e concorsi escludono le nostre professioni in modo pregiudiziale a vantaggio di altre, negando inspiegabilmente il concetto di contendibilità che caratterizza questo livello organizzativo. È un elemento critico, in quanto le peculiarità delle nostre professioni – che hanno l’opportunità di interfacciarsi già all’interno della Istituzione a cui appartengono – sono un valore aggiunto, utile a chi ha il compito e l’onore di governare i processi organizzativi all’interno degli enti dove questi lavorano, quindi confidiamo che sempre più e sempre meglio le nostre professioni possano trovare spazio e possano offrire il loro preziosissimo contributo».
Il convegno ha affrontato le spinte di cambiamento nei ruoli e nelle competenze dei professionisti sanitari in relazione ai nuovi ambiti e modalità di intervento, considerandole come conditio sine qua non per individuare le strategie di sviluppo delle professioni sanitarie attraverso i nuovi terreni di gioco. Durante l’evento è stata posta particolare attenzione al ruolo di iniziativa e all’importanza della collaborazione all’interno di un team leadership per sviluppare nuove competenze e includere le professioni sanitarie all’interno della dirigenza sanitaria.
«Quello di Bologna – afferma Saverio Stanziale, Consigliere della FNO TSRM e PSTRP con delega ai rapporti con le organizzazioni sindacali e alla dirigenza – è il primo evento itinerante del gruppo dirigenti della nostra Federazione nazionale che, nel rispetto delle specificità territoriali, affronta le tematiche che rappresentano le leve gestionali e politico-professionali per la sanità di domani».
All’interno del contesto Bolognese è stato evidenziato come la capacità di assumere iniziative, lavorare con un approccio inter-professionale e di condividere responsabilità e decisioni sia fondamentale per affrontare le sfide attuali e future del sistema sanitario.
Il convegno ha offerto un’importante piattaforma di confronto e discussione per i professionisti del settore, consentendo loro di approfondire le tematiche legate alle dinamiche di leadership, all’importanza dell’inter-professionalità e alle implicazioni del DM 77, come “sfida nella sfida” per gli operatori della salute. Tale decreto rappresenta un quadro normativo che stabilisce gli standard e i criteri per l’organizzazione delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, offrendo opportunità di sviluppo di questi ruoli.
«La sintesi rappresentativa è il frutto di una documento di posizionamento dei nuovi terreni di gioco per l’evoluzione delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione nata con l’obiettivo di supportare e valorizzare realmente i professionisti, il gruppo dirigenti – spiega Renzo Ricci, dirigente delle professioni sanitarie e Coordinatore del relativo gruppo federativo – si è subito messo al lavoro per individuare le aree sulle quali agire prioritariamente: obiettivi, azioni, strumenti e formazione che sono necessari per adottare il Dipartimento delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione».
Durante il convegno, Katia Razzini del gruppo dirigenti della FNO TSRM e PSTRP ha presentato un documento di posizionamento evidenziando alcuni dei temi principali affrontati in una riflessione comunitaria per il futuro delle professioni tecnico sanitarie, della prevenzione e della riabilitazione.
All’interno del convegno, moderato dai Componenti del gruppo Massimo Mazzieri, Massimo Romanelli e Patrizia De Cosimo, sono intervenuti Alessandro Beux, Consigliere della FNO TSRM e PSTRP con delega agli aspetti giuridici e medico-legali, Giancarlo Lucchi, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Bologna, Roberta Toschi, Presidente della V Commissione Salute Welfare, politiche per la famiglia del Comune di Bologna, mentre per la AUSL di Bologna erano presenti il Direttore generale, Paolo Bordon, il Direttore amministrativo, Giovanni Ferro, il Direttore dello sviluppo organizzativo Aldo Bonadies, Direttore dello sviluppo organizzativo e il Direttore del dipartimento delle professioni sanitarie Cristiano Pelati.L’evento si concluso con la tavola rotonda condotta da Stefano Durante, dirigente delle professioni sanitarie, sui possibili disallineamenti tra il contratto della dirigenza sanità e il comparto con il coinvolgimento partecipato delle OOSS, CGIL CISL e UIL confederali regionali e FIALS.
La FNO TSRM e PSTRP si impegna a continuare a promuovere iniziative di questo tipo, favorendo la crescita e lo sviluppo delle professioni sanitarie, al fine di assicurare un’assistenza di alta qualità e un continuo miglioramento del sistema sanitario nel suo complesso.
Roma, 21 giugno 2023