Comunicato stampa della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
Ogni anno il 28 aprile si celebra la giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro per sensibilizzare l’opinione pubblica, le Istituzioni e le aziende sui rischi legati al lavoro e sulle sfide che i lavoratori devono affrontare ogni giorno.
A 20 anni dalla sua istituzione è essenziale che questa ricorrenza diventi un impegno concreto per il “…fare!”. Non a caso, quest’anno, la giornata mondiale si focalizza sul tema: “Come promuovere il diritto fondamentale a un ambiente di lavoro sano e sicuro”, ovvero su quali strategie adottare per implementare il diritto ad un ambiente di lavoro sano e sicuro in quanto principio basilare e giusto, riconosciuto come nuovo diritto fondamentale nel corso della risoluzione della Conferenza internazionale del lavoro del 2022.
Purtroppo, ancora oggi le statistiche ci raccontano una realtà inadeguata. Il bilancio provvisorio 2022 di INAIL (Andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali – INAIL febbraio 2023) attesta che sono stati denunciati, anche con danni permanenti, 697.773 infortuni sul lavoro (+ 25,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), di cui 1.090 con esito mortale, in aggiunta ad un considerevole e costante aumento negli anni delle patologie di origine professionale che nel 2022 sono state 60.774.
Se a questi dati si abbinano le conclusioni emerse da un recente studio universitario, che associa circa il 3% delle patologie tumorali a fattori lavoro correlati e si prendono come riferimento i valori del 2021 (377.000 casi con un numero di decessi pari a 181.330), allora il fenomeno assume dimensioni ancora più preoccupanti, evidenziando quanta importanza abbiano gli interventi di prevenzione in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, sia per tutelare la salute dei lavoratori, sia per contenere i costi in termini di risorse e di spesa sanitaria, oltre che sociali.
Sfortunatamente, non si tratta di meri numeri, ma di persone, alle quali non è stato garantito un ambiente di lavoro sano e sicuro.
Il tempo del “…fare!” non può prescindere dal coinvolgimento di tutti quei professionisti che con il loro contributo possono fattivamente concorrere all’ottenimento di ambienti di lavoro sani e sicuri.
In quanto professionisti sanitari competenti, appartenenti al sistema, i Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, quotidianamente impegnati nelle attività volte a garantire prima di tutto la prevenzione ed il rispetto delle norme e dei principi di salute e sicurezza, siamo ogni giorno più consapevoli che il momento del “…fare!” non possa più attendere.
La prevenzione, infatti, oltre a rappresentare un valore assoluto deve essere la base imprescindibile di qualsiasi intervento.
“LA PREVENZIONE È LA SOLUZIONE!”
Commissione di albo nazionale dei
Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
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