Gentile collega,
con
Come
Proprio in virtù del nostro ruolo, così delicato e fondamentale, in quanto snodo cruciale nel rapporto con la persona che ha bisogno di salute, abbiamo chiesto a un gruppo di esperte ed esperti, l’APS Engendering Health EngHea, di aiutarci ad approfondire l’approccio denominato medicina di genere o , con denominazione più attuale che tiene conto dell’espansione, oltre alla medicina, a tutte le professioni della salute e sanità approccio basato sulle evidenze delle differenze di sesso/genere, da qui la denominazione dell’intero progetto SeGeA (Sex and Gender Approach).
Il progetto SeGeA prevede diverse tappe, alcune delle quali sono già state implementate. Nella prima fase la/il “Referente per l’equità tra i generi” nominate/i da ogni Commissione di albo nazionale e Ordine, hanno partecipato a una formazione a loro dedicata. Nella fase successiva, tutti i professionisti sanitari TSRM e PSTRP hanno ricevuto l’invito a partecipare all’indagine. Al questionario ha partecipato il 10% del totale.
A seguire, è stata proposta una consistente proposta formativa, rivolta a tutte le colleghe e i colleghi, con due prodotti didattici modulati sulle nostre esigenze, volti a costituire una conoscenza fondamentale dei concetti, temi e messa in pratica dell’approccio attento all’applicazione nelle professioni sanitarie delle differenze di sesso e genere, basato su dati di evidenza scientifica.
Il delegato alla Equità tra i generi Giovanni De Biasi
La presidente Teresa Calandra